LA
VILLE RADIEUSE
Le Corbusier elabora tra il '21 e il '22 il
progetto per La Ville contemporaine pour 3 milions d'habitants
con l'intento di dimostrare l'inadeguatezza della città
attuale rispetto alle necessità dell'uomo contemporaneo.
Il modello di tale citta è basato su un impianto viario
razionale, un centro commerciale con al suo interno funzioni
direzionali e servizi, una quota parte delle residenze situata
all'interno della città, ed una ulteriore fascia residenziale
suburbana. Una prima applicazione di tali principi viene presentata
nel 1925 alla Exposition internazionale des arts decoratifs,
come frutto di una ricerca finanziata dal costruttore di automobili
Voisin. Il Plan Voisin prevede un radicale intervento di demolizione
e ricostruzione che va ad interessare 240 ha nel centro di
Parigi. L'area d'intervento è articolata attorno ad
un asse principale est-ovest, fra la rue des Pyramides e la
piazza circolare degli Champs Elysées, la Gare St.
Lazare e rue de Rivoli. Il sito è interessato dalla
realizzazione di edifici residenziali (immeubles-villas),
di un quartiere commerciale, a cavallo di un asse secondario
(dalla Senna verso nord) sul quale si innervano dei grattacieli
cruciformi. Solo alcuni episodi monumentali vengono risparmiati
dalla demolizione (il Louvre, la Place Vendome…) pur essendo
spesso traslati dalla loro ubicazione originale, e collocati
all'interno delle vaste aree destinate a parco.
Qeste teorie sfociano nel 1933 nella pubblicazione di una
sorta di proposta-manifesto per risolvere, secondo i dettami
della nascente cultura "macchinista" i problemi
della residenza di massa: La Ville Radieuse. Le necessità
dell'uomo moderno sono qui ridotte al minimo. Le soluzioni
offerte vanno dalla cellula abitativa alla struttura urbana.
STRUTTURA :la proposta è quella di realizzare una città
verde per un milione e mezzo di abitanti, e i principi che
la strutturano sono:
§ Morte della strada - percorsi pedonali
e carrabili devono essere diversificati, grandi assi destinati
esclusivamente alle automobili devono poter essere pensati
svincolati dall'edificato.
§ Angolo retto - è il principio generatore dell'impianto,
e decide l'articolazione degli edifici in linea destinati
alla residenza.
§ Zoning - le diverse aree funzionali si dispongono all'interno
delle maglie regolari quadrate. Quelle principali sono tre:
§ Zona per affari e nuclei speciali - città studi
e sedi governative, collocate a nord, in prossimità
della stazione ferroviaria e dell'aeroporto, con hotels e
ambasciate
§ Zona industriale - divisa in industria pesante, depositi,
ed industria leggera, a sud
§ Zona residenziale - collocata tra le altre due, protetta
tramite una fascia di verde in direzione dell'industria.
Alle zone corrispondono principi insediativi ad hoc. Le strade
tagliano l'insediamento ortogonalmente, o in diagonale per
i trasferimenti ad alta velocità, la ferrovia forma
una cintura esterna, la rete metropolitana è prevista
nel sottosuolo.
Gli isolati, disegnati dalla maglia stradale, sono quadrati
di lato 400 m e, al loro interno, non presentano la storica
suddivisione in lotti minuti, sono invece rilottizzati, per
consentire un accorpamento tale da poter ottenere grandi spazi
aperti contigui da adibire ad uso pubblico; per ottenere questo
risultato si prevede un grande uso dello strumento espropriativo.
INTENSITÀ D'USO DEI SUOLI : partendo
da uno standard di superficie lorda per abitante pari a 14
mq vengono dimensionati gli alloggi con lo scopo di ridurre
al minimo le superfici edificate, si giunge così ad
ottenere il 12% del totale di superficie coperta, con una
densità fondiaria di 1000 ab/ha. Lo spazio libero da
costruzioni viene in gran parte destinato a verde.
RETI DI SUPERFICIE: ai pedoni vengono dedicati percorsi all'interno
dei parchi, protetti da pensiline, le strade carrabili principali
hanno tre diversi tipi di sezione:
§ 54 m con tranvia laterale
§ 40 m
§ 28 m
le strade penetrano negli isolati in corrispondenza degli
ingressi degli edifici, dove si trovano le aree a parcheggio.
Le strade diagonali, ad alto scorrimento, sono sopraelevate
su pilotis.
MORFOLOGIE: le residenze sono ospitate da
macro edifici in linea, di undici piani, che piegano a 90°.
Il suolo è completamente permeabile a qualsiasi tipo
di percorso, essendo l'edificato esclusivamente su pilotis,
si rende in questo modo possibile configurare a parco la quasi
totalità della superficie, e distribuire al suo interno
servizi sociali e spazi ricreativi.
I corpi di fabbrica sono di due tipi: doppio (16m) con corridoio
centrale orientato nord-sud, e semplice (9m), orientato est
- ovest, con appartamenti a sud e corridoio a nord.
P. GABELLINI, Tecniche Urbanistiche, Roma, Carocci, 2001
D. CALABI, Storia dell'Urbanistica Europea, Torino, Paravia,
2000
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