Scheda 10

 

LA NUOVA URBANISTICA: IL PIANO DI ROMA

(contenuti specifici del nuovo PRG)

 

 

(Testo di riferimento, anche per la scheda 9: Urbanistica n.116, 2001.
Per ulteriori approfondimenti ed aggiornamenti vedi: Comune di Roma, Nuovo Piano Regolatore di Roma, Norme tecniche di Attuazione, Relazione, 2 voll., luglio 2003.
Gli elaborati del Piano sono consultabilibili nel CD depositato nella biblioteca del DAU e nel sito "comune.roma.it")

 

Semplicità e complessità del Piano: semplicità nella impostazione strategica, complessità negli strumenti e metodi operativi

 

La forma del Piano: (vedi Urbanistica 116, pp 175-177 [1] )

 

i tre sistemi:   Insediativo:

Città storica; Città consolidata; Città da ristrutturare; Città della trasformazione; progetti strutturanti

                                   Ambientale

Aree naturali protette (parchi) e agro romano; rete ecologica e ambiti di paesaggio

                                   Mobilità e servizi

Reti mobilità; servizi e verde pubblico; reti idriche e depurazione; reti energetiche e comunicazione

            i cinque tipi di elaborati (NTA, art.2)

Prescrittivi: Sistemi e regole: tavole in scala 1:5.000 per città storica e 1:10.000 per intero Comune; Norme Tecniche di Attuazione (NTA); rete ecologica

Gestionali: Qualità; Sistemi mobilità e ambientale; Geomorfologia; Guide alla progettazione

Descrittivi: Struttura e inquadramento; centralità; Scenari mobilità ecc

Indicativi: Schemi di riferimento (città da ristrutturare, centralità locali)

Ambiti di programmazione storico-strategici

Comunicativi: Scenari Circoscrizionali

 

Differenza fra Prescrittivi e tutti gli altri: per modificare i prescrittivi è necessaria una procedura completa di Variante urbanistica; gli elaborati gestionali vengono aggiornati periodicamente (due anni) con decisione di Giunta; per gli altri elaborati si procede in modo analogo, quando occorre.

Altri aspetti notevoli della forma di Piano: eccezionalità dell’apparato cartografico completamente informatizzato, georeferenziato, da volo ad hoc.

Semplicità della articolazione dei tre sistemi.




Articolazione del sistema insediativo.

Per l’impostazione generale, dalle zone monofunzionali ai tessuti e agli ambiti, vedi scheda 9. Di seguito si danno alcune informazioni essenziali sulle specifiche componenti

1-     Città storica: (4.987 ha = 3,9 % ; 629.725 ab = 22,9 %; dens = 126 ab/ha) [2]

Definizione, obiettivi, componenti e tessuti (NTA art. 20 e art. 21: interno mura, espansioni otto-novecentesche consolidate) include tra l’altro Garbatella, Montesacro, Eur, Ostia; edifici e complessi speciali; spazi aperti.

Modalità attuativa: intervento diretto

ambiti di valorizzazione (36 in 4 tipi, più Ostia Art. 45). Modalità attuativa: intervento indiretto

 

2-     Città consolidata (10.821 ha = 8,39 %; 1.294.634 ab = 47,2%; dens = 120 ab/ha)

Definizione, obiettivi, componenti e tessuti (NTA art. 40 e art. 41, stabilmente configurata, morfologia definita, prevalentemente generata dall’attuazione PRG 1931 e 1962) e verde privato

Modalità attuativa: intervento diretto

ambiti per i programmi integrati. Modalità attuativa: intervento indiretto

 

3-     Città da ristrutturare (9.220 ha = 7,15%; 485.156 ab = 17,7%; dens = 53 ab/ha. A completamento circa 58 ab/ha “virtuali”)

Definizione, obiettivi, componenti e tessuti (NTA art. 47 e art. 48, solo in parte configurata, richiede azioni di riordino, di definizione morfologica e funzionale. Obiettivi: aumento verde e servizi; miglioramento accessibilità; caratterizzazione spazi pubblici; qualificazione edilizia) Trattandosi soprattutto delle vecchie zone F1, G4 ed L sono articolati in “prevalentemente per attività” o “prevalentemente per residenza”.

Modalità attuativa: intervento diretto (normato a seconda che siano prevalentemente per attività o per residenza)

ambiti per i programmi di recupero urbano (ex art. 11, L. 493/93; adottati dal Consiglio comunale nel dicembre 2000), modalità attuativa indiretta, già pianificata.

ambiti per i programmi integrati  (ex art. 16 L. 197/92, poi LR 20/97), che includono parti di tessuti, di verde e servizi di livello locale o urbano; per numerosi ambiti sono stati redatti schemi preliminari di riferimento, modalità attuativa indiretta.

 

4-     Città della trasformazione. (8.738 ha = 6,8%; 207.869 ab =7,6 %; dens = 23,8 ab/ha; a completamento circa 50 ab/ha “virtuali”) NTA art. 52

ambiti con pianificazione attuativa già definita (soprattutto ex zone “O”, con Piani di Recupero già adottati e/o approvati));

ambiti di trasformazione ordinaria (ATO), suddivisi in ambiti prevalentemente residenziali e ambiti integrati (ATO residenziali n.36; ATO integrati per residenza e attività n.25; PdZ ex L. n.167/62 n.18);

 

5-     Progetti strutturanti. Il nuovo PRG include in questa categoria:

 

Ambiti di programmazione strategica :

il Tevere

il Parco dei Fori e dell’Appia Antica

le Mura

il tracciato Flaminio-Fori-EUR

la Cintura ferroviaria

 

Centralità Urbane/Metropolitane

 

Centralità locali

 

 

 

Per maggiori approfondimenti riguardo il nuovo piano regolatore vedi anche:

 

Versione digitale su CD-Rom del “Piano Regolatore Generale – Elaborati del Piano", disponibile in Biblioteca dipartimentale

 

Nuovo PRG- Relazione, Comune di Roma, luglio 2003, in Biblioteca dipartimentale

Nuovo PRG- Norme Tecniche di Attuazione, Comune di Roma, luglio 2003, in Biblioteca dipartimentale

http://www.urbanistica.comune.roma.it/dipartimentoVI/pianificazione/pianoregolatore/index.html

 



[1] I testi contenuti nel n. 116 di Urbanistica si riferiscono alla proposta di nuovo PRG come approvata dalla Giunta Comunale il 20 ottobre 200. Per alcuni aspetti particolari possono differire dal testo delle NTA, dalla Relazione e dagli elaborati approvati dalla Giunta Comunale il 18 giugno 2002 e messi a disposizione del Corso.

[2] In questo e nei casi seguenti i valori percentuali si riferiscono al totale intero comune