PRINCIPALI FASI DELLA TRASFORMAZIONE URBANA
 
 
 
  0 SCHEMA GENERALE
 
  1 FORMAZIONE DELLA CITTA INDUSTRIALE
    XIX secolo
 
  2

FORMAZIONE DELLE
AREE URBANE E METROPOLITANE

    1900-1970
 
  3

CITTA' DIFFUSA,
RIUSO E RIQUALIFICAZIONE

    1970 - OGGI
 
 
 

CITTA' DIFFUSA, RIUSO E RIQUALIFICAZIONE
dagli anni '70 a oggi

Nella TERZA FASE la città industriale è dietro le spalle e non vi sono ancora modelli urbanistici consolidati. Gli esempi di modelli sono quindi sostituiti da ambiti tematici o "problemi" che rappresentano le questioni rilevanti che oggi l'urbanistica si pone, ed attorno alle quali si stanno sperimentando azioni e possibili modelli.

Il recupero della città esistente è il nuovo approccio strutturale che risponde alle domande della terza rivoluzione industriale.

Nella esperienza romana esso si ispira ai valori della Storia e della Natura, e si articola in tre azioni strategiche: il miglioramento della accessibilità, privilegiando il trasporto su ferro; la tutela e valorizzazione dell'ambiente, anche nelle sue componenti storiche oltre che naturalistiche; la qualificazione dei tessuti urbani.

Modalità assai diffusa del recupero della città esistente è l'uso per nuove attività e funzioni (riuso) di aree, edifici attrezzature, infrastrutture, o intere parti di città, dimesse o il cui precedente uso è superato.

Il modello spaziale più adatto a rispondere alle nuove domande è quello policentrico e reticolare, in grado di utilizzare meglio le strutture urbane esistenti e di qualificarle. Esso permette di superare la zonizzazione monofunzionale di stampo razionalista e di integrare all'interno delle nuove centralità e dei tessuti esistenti le diverse attività e funzioni che costituiscono la vita della città oggi.

Gli strumenti che si vanno affermando come più efficaci per l'azione urbanistica oggi sono i programmi complessi


Gli obiettivi qualitativi generali che l'azione urbanistica si pone sono:

- l'estensione della quantità e il miglioramento della qualità dello spazio pubblico (che non è costituito solo dalle strade, piazze, giardini e simili, ma anche da tutti quegli spazi, aperti o coperti, pubblici, semipubblici o privati, che sono comunque liberamente accessibili ai cittadini
- l'affermazione del metodo del progetto urbano
- la definizione delle nuove forme di redazione e attuazione del Piano

Recupero della città esistente
(accessibilità, ambiente, qualificazione)

 

Policentrismo, integrazione funzionale, zone di attività

 

Programmi complessi

 

Spazio pubblico, progetto urbano, nuove forme di piano


 

 

Corso di URBANISTICA
Prof. Domenico Cecchini

Università degli studi di Roma
"La Sapienza"
Facoltà di Ingegneria